Antonio Bica, Medico-Chirurgo in quiescenza, orientalista, ha conseguito a pieni voti la laurea in studi orientali e la specializzazione in scienze islamiche, lingua e letteratura araba alla Universita’ di Napoli L’orientale. Conferenziere, studioso di testi letterari antichi in lingua greca e latina, di cultura e civilta’ del medio oriente, dialogo fra le religioni monoteiste, ruolo della donna nelle societa’ arabo-mediterranee. Si occupa di studi sugli aspetti medico-legali della morte di Gesu’ di Nazareth, sulla fisiopatologia della morte in croce e il mistero della tomba vuota. Ha svolto attivita’ di studio e approfondimento linguistico e antropologico in aree geografiche definite ‘a rischio’ e in ‘zone di cautela’, Libano, Siria, Giordania, Valle Dell’eufrate, Alture Del Golan, Valle Di Quneitra, Oman, Yemen, Subcontinente Indiano, Nepal, Kashmir, Rajastan, Tamil Nadu, Kerala, Africa Subsahariana, Corno D’africa. contributor presso il giornale italiano di filosofia, autore di vari studi e pubblicazioni anche in collaborazione con i Prof. Francesco Bruno e Piergiorgio Odifreddi. Premio speciale per la cultura 2012 e 2015 conferito dall’ordine dei medici-chirurghi della provincia di Trapani. Da pochi mesi cittadino ennese, sposato con la dr.ssa Sabrina di Salvo.


I libri di Antonio

 

Islam e Jhihad – fra guerra e spiritualità

Due mondi diversi, oriente islamico e occidente, tanto vicini ma pure distanti, con posizioni sempre più antitetiche, nonostante l’intensificarsi delle relazioni interculturali in an contesto di globalità senza precedenti nella storia. Un dialogo sempre più difficile e contorto, caratterizzato sovente da ana crescente incomprensione, da espressioni culturali che si configurano in opposizione per via della loro inconciliabilità, per non parlare deifantasmi delle antinomie legate alla tradizione sacrale e alla letteratura religiosa, del rimando fin troppo immediato concetti come il radicalisnw religioso e i fondamentalismi, della difficoltà, mai risolta in termini di approccio, dinanzi a parole come teocrazia, sharia, hijab, jihad ed altre ancora, che sono entrate quasi di prepotenza afar parte del nostro tranquillo vocabolario di occidentali.

A sud dell’anima

Arrivare dal Nord, nella Sicilia di un ternpo – poi, non così tanto diversa dalla Sicilia dei nostri giorni ed entrare nella sua intricata intimità, fino a comprenderne le profonde ragioni, fino ad apprezzarne i profumi, a cogliere la vivacità dei colori, a gioire della naturale ed inconsapevole bellezza di una terra che non conosce vie intermedie tra l’amore e l’odio, la luce ed il buio, tra la vita e la morte. Un prete, un giovane prete veneto lascia l’abito talare e va incontro all’amore che nasce in quell’aspra terra di Sicilia dove tutto ha un sapore diverso, il sapore profondo della forte sofferenza ma anche della più esaltante gioia della vita.

Vangelo di Giuda – da traditore a eroe?

Giuda Iscariota è stato uno degli uomini più disprezzati della storia. Ma se invece avesse salo obbedito al desiderio del suo Maestro, quando tradì Gesù con un bacio? Questo è quel che dice un antico testo cristiano appena rivelato. Dopo millesettecento anni, il Vangelo di Giuda è stato recentemente restaurato, autenticato e tradotto. Si ritiene che il testo -composto lingua copta- sia una traduzione dell’originale testo greco scritto da una delle prime sette cristiane, in un momento imprecisato anteriore al 180 d.c. I Vangeli del Nuovo Testamento della Bibbia – Matteo, Marco, Luca c Giovanni – ritraggono Giuda Iscariota, uno dei dodici apostoli di Gesù, come traditore…